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Nutella Plant Based: Tutto quello che devi sapere e confronto con la Nutella classica

nutella plant based

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Con il traguardo dei sessant’anni, Ferrero celebra la storia di Nutella® introducendo una nuova variante plant based. Ma come si confronta questa versione vegana con la classica? Analizziamo ingredienti, prezzo, profilo sensoriale e opinioni degli esperti per offrirti una panoramica completa.

Ingredienti: Cosa Cambia nella Nutella Plant Based

La Nutella Plant Based sostituisce il latte presente nella ricetta tradizionale con ingredienti di origine vegetale come ceci e sciroppo di riso in polvere. Questi sostituti permettono di mantenere la dolcezza e la consistenza tipiche della crema alle nocciole, rendendola adatta ai vegani e agli intolleranti al lattosio. Ecco la lista degli ingredienti principali:

Non contiene glutine e lattosio, ma può contenere tracce di latte a causa della produzione in stabilimenti condivisi.

Profilo Sensoriale: Assaggio a Confronto

Dal punto di vista sensoriale, la Nutella Plant Based si presenta quasi identica alla versione classica. Il colore, la cremosità e l’adesività al cucchiaio sono invariati e l’aroma è fedele al mix di nocciole e cacao che ha reso famosa Nutella in tutto il mondo. Anche la dolcezza e la consistenza sono mantenute, con una texture ricca e vellutata.

Tuttavia alcuni assaggiatori più attenti hanno notato lievi differenze. Questi dettagli sono però minimi e non compromettono l’esperienza complessiva.

Prezzo e Packaging: Qualità a Costo Maggiore

La Nutella Plant Based ha un prezzo significativamente più alto rispetto alla versione classica. Mentre un vasetto da 450 grammi di Nutella tradizionale costa circa 4,49 euro, la versione vegana da 350 grammi viene proposta allo stesso prezzo, risultando quindi circa il 50% più costosa. Questo aumento di costo è attribuito principalmente al claim “plant based”, piuttosto che agli ingredienti stessi.

Per quanto riguarda il packaging, Ferrero ha adottato un approccio più sostenibile, utilizzando il 60% di vetro riciclato per il vasetto e materiali riciclati per il tappo. Tuttavia, le dimensioni leggermente ridotte del contenitore vegano non giustificano pienamente il prezzo superiore.

Valori Nutrizionali: Un Confronto Dettagliato

Dal punto di vista nutrizionale, la Nutella Plant-Based presenta alcune differenze rispetto alla versione classica:

Secondo il Dottor Giuseppe Scopelliti Biologo Nutrizionista queste differenze sono di fatto trascurabili, soprattutto in relazione alla porzione media e alla frequenza di consumo suggerita.

Certificazioni e Sostenibilità

La Nutella Plant Based è certificata “Vegan Approved” dalla Vegetarian Society, garantendo che non contiene ingredienti di origine animale. Inoltre, l’impegno di Ferrero per la sostenibilità si riflette nell’uso di materiali riciclati per il packaging. Tuttavia, chi è allergico alle proteine del latte deve prestare attenzione poiché il prodotto è fabbricato in stabilimenti che utilizzano latte.

Conclusioni: Vale la Pena Scegliere la Nutella Plant-Based?

La Nutella Plant Based offre una valida alternativa per chi segue una dieta vegana o è intollerante al lattosio, mantenendo gran parte delle caratteristiche sensoriali della versione classica. Tuttavia, il prezzo più elevato e la presenza di ingredienti ultra processati potrebbero non giustificare la scelta per tutti. Se l’obiettivo è ridurre il consumo di prodotti di origine animale, questa variante rappresenta una buona opzione. Al contrario, per chi cerca un prodotto più salutare, potrebbe essere preferibile optare per creme spalmabili naturali e biologiche.

In definitiva, la decisione dipende dalle priorità individuali: gusto autentico e compatibilità con una dieta vegana a un costo maggiore oppure alternative più salutari a un prezzo più accessibile.

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