L’aspartame sarà dichiarato “possibile cancerogeno” dall’OMS. Niente panico.
Fonti hanno riferito a Reuters che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, un ramo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, presto dichiarerà l’aspartame un “possibile cancerogeno”.
Un’agenzia all’interno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 14 luglio 2023, forse, dichiarerà l’aspartame, un dolcificante artificiale ampiamente utilizzato, un “possibile cancerogeno” in base a una revisione di 1.300 studi, secondo quanto riportato da Reuters, citando informazioni provenienti da due fonti a conoscenza del processo.
Ma non c’è motivo di panico: l’agenzia dell’OMS che ha condotto la revisione, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), utilizza un sistema di classificazione per cancerogeni possibili e noti che fa riferimento al pericolo e non al rischio che è invece valutato dall’EFSA. Sono due concetti diversi che spesso possono creare molta confusione.
Lo scrittore scientifico Ed Yong ha ben riassunto la situazione in un articolo del 2015 su The Atlantic, in cui scriveva: “Forse abbiamo bisogno di un sistema di classificazione separato per le organizzazioni scientifiche che sono ‘confusiogene per gli esseri umani'”.
Ecco quello che devi sapere.
PROBLEMI CON LE DECISIONI DELL’IARC
Secondo quanto riportato da Reuters, l’IARC non analizza quanto di un prodotto una persona può consumare in modo sicuro prima che rappresenti un rischio per la salute (questo lo valuta infatti l’EFSA, discorso di prima, differenza tra rischio e pericolo). Per quanto riguarda l’aspartame, la risposta è molto: le valutazioni precedenti suggeriscono che una persona di peso medio di 68 chilogrammi potrebbe consumare in modo sicuro l’equivalente dell’aspartame contenuto in oltre 13 lattine di Coca-Cola Light al giorno.
L’agenzia dell’OMS che si occupa di tali valutazioni, il Comitato congiunto FAO/OMS degli esperti per gli additivi alimentari (JECFA), si è già pronunciata molte volte sull’aspartame. Nella sua ultima revisione, l’agenzia ha confermato nuovamente che il dolcificante è sicuro da consumare e ha stabilito l’assunzione giornaliera accettabile tra zero e 40 milligrammi ogni 1 chilogrammo di peso corporeo. Ciò equivale a circa 2.730 milligrammi al giorno per una persona di peso medio.
Ancora una volta, questa raccomandazione riflette quanto aspartame può essere consumato prima che rappresenti un rischio per la salute, e non si riferisce specificamente al cancro. Diverse agenzie, tra cui l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare e l’Amministrazione Alimentare e Farmaceutica degli Stati Uniti non hanno riscontrato alcun collegamento definitivo tra il consumo di aspartame e un aumento del rischio di cancro, afferma la American Cancer Society.
È interessante notare che il JECFA sta anche valutando i dati disponibili sull’aspartame e annuncerà i suoi risultati il 14 luglio, lo stesso giorno in cui si prevede che l’IARC si pronunci sul dolcificante artificiale.
L’IARC classifica le sostanze come cancerogene, probabilmente cancerogene, possibilmente cancerogene o non classificabili. Queste classificazioni servono come un modo approssimativo per valutare la forza delle prove che collegano una sostanza al cancro negli esseri umani. Queste prove includono studi su esseri umani, cellule e tessuti umani e animali da laboratorio, nonché studi sulla somiglianza delle sostanze con cancerogeni noti o probabili. Le classificazioni non sono correlate a quanto una sostanza possa aumentare il rischio di cancro, ma a quanto chiaramente l’IARC possa affermare che essa causa il cancro.
Tabacco, amianto e carne lavorata sono tutte classificate come cancerogene, il che significa che l’IARC ha stabilito che ci sono prove conclusive che possono causare il cancro negli esseri umani, sebbene il grado di rischio differisca tra queste sostanze.
L’IARC considera il glifosato, il principio attivo del diserbante Roundup, un “probabile” cancerogeno, il che significa che ci sono prove inconcludenti o insufficienti che possa causare il cancro negli esseri umani, ma ci sono prove sufficienti che dimostrano che causa il cancro negli animali o forti evidenze che ha caratteristiche simili a cancerogeni noti o probabili negli esseri umani.
Per quanto riguarda i “possibili” cancerogeni, ci sono prove inconcludenti o insufficienti che possano causare il cancro negli esseri umani, ma ci sono prove sufficienti che causano il cancro negli animali o forti evidenze che hanno caratteristiche simili a cancerogeni. In alcuni casi, qualcosa può essere classificato come un possibile cancerogeno se ci sono prove “forti” da studi cellulari e chimici, ma prove insufficienti negli animali e negli esseri umani.
Le fonti hanno riferito a Reuters che l’aspartame rientrerà in questa categoria, insieme ai campi elettromagnetici a radiofrequenza associati ai telefoni cellulari.
L’inserimento dell’aspartame come possibile cancerogeno ha lo scopo di stimolare ulteriori ricerche, hanno riferito fonti vicine all’IARC a Reuters.
Per saperne di più dobbiamo aspettare il 14 luglio 2023